Visto lo stato di completo degrado dell’impalcato e dei pilastri, e del parziale degrado dell’arco, si è optato per la messa in opera di un nuovo manufatto. Il tracciato planimetrico ricalca quello esistente, con una traslazione verso monte, in modo da ottenere una distanza minima di 3 m dal ponte esistente. La sezione a T, presente a livello della piattabanda, prosegue il proprio sviluppo anche in corrispondenza dei piedritti. L’anima della sezione a T presenta una larghezza costante, mentre varia la propria altezza seguendo l’intensità delle sollecitazioni interne, caratteristiche dei diversi settori del manufatto.